
Mal di schiena, cefalea, artrosi: sono alcune forme di dolore cronico benigno di cui soffrono ben 16 milioni di italiani. Il 25% di queste persone pur curandosi continua a soffrire di queste problematiche visto che semplicemente non adotta terapie adeguate.
Per gli esperti, il paziente tipo è una donna con età compresa tra i 35 e i 50 anni, con reddito tra i 20mila e i 40mila euro all’anno. Viene colpita da dolori diffusi e mal di testa e si cura coi cosiddetti Fans, i farmaci anti-infiammatori (nel 68% dei casi). Lo stress è una costante, ma le terapie sopracitate non forniscono particolari effetti fino a scoraggiare definitivamente il paziente.
Le nuove tecnologie che permettono degli interventi mini-invasivi però potrebbero risolvere gran parte di questi problemi. Per gli esperti, ad esempio, la neuro-stimolazione serve a ridurre i segnali di dolore che si dirigono verso il cervello e a calmare i nervi. Una pratica che, purtroppo, ancora non è diffusissima in Italia.