Dalla Washington University School of Medicine (Usa) arriva un interessante studio pubblicato sulla rivista Science Translational Medicine, nel quale si mettono in evidenza le differenze tra i due sessi quando si tratta di contrastare un tumore al cervello.

In particolare si fa riferimento al glioblastoma, che poi è la forma più aggressiva di questo cancro e che in Italia colpisce ogni anno 1.500 persone con speranza di vita quantificata in circa un anno.

Si è individuata una differenza sostanziale nei geni che caratterizzano le cellule malate, a seconda del sesso. Questo dettaglio aiuterebbe non solo la prognosi, ma soprattutto ad individuare cure mirate che possano allungare la sopravvivenza dei pazienti.

L’analisi sulle cellule tumorali è cominciata quando si è scoperto che in 63 pazienti con la stessa velocità di crescita e tipologia del tumore, le donne rispondevano meglio alla terapia. Una questione probabilmente ormonale e che ha contribuito a cominciare una suddivisione di dieci sottotipi differenti del tumore al cervello (cinque per ogni genere).