Il professor Nick Haslam dell’Università di Melbourne, ha pubblicato un interessante articolo su “The Conversation” in cui affronta un argomento spesso dibattuto e ugualmente temuto: la crisi di mezza età.

Per Haslam non c’è alcuna crisi di mezza età: si tratta semplicemente di un periodo di crescita che implica un processo di aggiustamento. E se ci sono sintomi di crisi, non sono legati all’età in quanto potrebbero sorgere in qualsiasi momento, prima o dopo.

Per Jung, con la mezza età le parti maschili e femminili si “univano”, mentre per Elliot Jaques la crisi era il primo vero riconoscimento della propria mortalità.

Haslam ha citato uno studio che ha esaminato i comportamenti di migliaia di americani, uomini e donne, dai 41 ai 50 anni, evidenziandone cambiamenti che nella maggior parte dei casi si sono rivelati positivi: gli uomini diventano più coscienziosi e meno nevrotici, le donne più fiduciose e indipendenti, riducendo l’eccessiva autocritica.