E’ uno degli ingredienti del curry, alle pietanze regala un sapore esotico e pungente e per il suo colore giallo, brillante e luminoso, veniva utilizzata in antichità come polvere colorante per i tessuti e come tintura naturale per la pelle: la curcuma è, però, soprattutto una spezia utilissima per le sue tante proprietà dal punto di vista curativo e farmacologico

La “spezia d’oro”

La “Curcuma Longa” – è questo il nome della pianta da cui viene ricavata – può raggiungere l’altezza di circa 1 metro, oltre a essere caratterizzata da uno splendido fiore a forma di spiga.

Originaria della zona del Sud-Est dell’Asia e definita anche “lo zafferano delle Indie”, la sua parte più importante è quella del rizoma.

Si tratta di una porzione del fusto che, dopo essere stata tagliata, fatta bollire e essiccata, viene polverizzata.

Si ottiene così quella spezia dorata ricca di quei tanti benefici che tutti oggi conosciamo, ma che erano ben noti da sempre già da oltre duemila anni nell’ambito della medicina ayurvedica e di quella cinese.

La curcumina

Le sue proprietà derivano dai principi attivi che la caratterizzano. Tra questi ci sono alcune vitamine, tra cui la Vitamina C e la Vitamina B6, di cui è molto ricca, ma il più importante è, sicuramente, il principio attivo della curcumina.

Responsabile del suo tipico colore giallo, alla curcumina sono dovute quelle ormai provate azioni anti-infiammatoria e anti-ossidante che sono attribuite a questa spezia e che sembra si possano estendere fino a realizzare un effetto anti-tumorale.

Una spezia depurativa

La curcuma è, prima di tutto, un ottimo depurativo. Aiuta l’attività epatica riuscendo ad aumentare la produzione di bile del fegato. In questo modo, favorisce una più mirata eliminazione delle tossine, mettendo in moto un processo molto utile nel caso in cui, ad esempio, ci si stia sottoponendo ad una cura farmacologica particolarmente pesante.

E’ anche in grado di diminuire il livello di colesterolo cattivo nel sangue, risultando così un valido supporto per la prevenzione delle malattie cardiache.

Contro l’infiammazione e il dolore

Dal punto di vista anti-infiammatorio e anti-dolorifico, la curcuma riesce sicuramente a dare il meglio di sé contribuendo a ritrovare il benessere fisico nel caso di differenti tipi di patologie, a cominciare da quelle legate alle articolazioni e alle ossa.

Risulta molto utile per il sistema digestivo e per chi soffre, in particolare, di gastrite, poiché, oltre a ridurre le infiammazioni della mucosa dello stomaco, favorisce la produzione della mucina, ossia la glicoproteina che la riveste e la protegge.

La sua proprietà anti-dolorifica è, inoltre, indicata per aiutare a risolvere tutti gli stati di sofferenza, a partire dai dolori mestruali e fino a quelli dovuti all’artrite.

Azione anti-ossidante

La curcuma agisce contro i famosissimi radicali liberi, quindi ha una proprietà anti-ossidante che va a vantaggio, ad esempio, di un migliore funzionamento cerebrale e della memoria, ma non solo.

Fornisce anche un valido aiuto per chi ha bisogno di stimolare il metabolismo e dal punto di vista estetico contribuisce a mantenere una pelle luminosa e giovane combattendone l’invecchiamento e agendo sia dall’interno, cioè assumendola come integratore, sia con applicazioni topiche sotto forma di ingrediente per le maschere da applicare sul viso.

Per ritrovare l’equilibrio psicologico

Da non utilizzare in concomitanza con l’assunzione di psicofarmaci, la curcuma può essere anche molto utile per ritrovare uno stato di buonumore.

Agisce, infatti, a livello psico-fisico combattendo i sintomi degli stati d’ansia che possono derivare dal dover affrontare, ad esempio, dei periodi o delle situazioni di stress e può essere utile in concomitanza di leggeri stati depressivi dovuti, ad esempio, al cambio di stagione.