Ha un profumo delizioso che sprigiona sentori dolcissimi e possiede tantissime proprietà che lo rendono utilissimo per il buon funzionamento dell’organismo: l’olio di cocco è un anti-infiammatorio, un anti-virale, aiuta cuore e intestino e dal punto di vista cosmetico si utilizza in modo versatile!

Solido e liquido

Ricavato dalla polpa essiccata della noce di cocco, è allo stato solido quando si trova in un ambiente con una temperatura che non va oltre i 20 gradi. Superata questa soglia, invece, si scioglie e diventa liquido.

Ricco di potassio, ferro, magnesio, contiene acidi grassi per una percentuale molto alta e tra questi va sottolineato quello, cosiddetto, “laurico”.

Si tratta di un acido che si trova solo nel latte materno e nell’olio di cocco e questo racconta, sinteticamente e immediatamente, quanto quest’olio sia preziosissimo, naturalmente se utilizzato, dal punto di vista nutrizionale, in maniera controllata e senza eccedere dalla dose di massimo 2 cucchiai al giorno.

Un benefit per tutto il corpo

Oltre a essere usato in cucina per pietanze che vogliono avere un sapore esotico, dolce e quella delicata aromaticità che gli è propria, è utilissimo per i benefici che è in grado di offrire e che contribuiscono al buon funzionamento di molte parti dell’organismo.

Sembra avere un’azione di riequilibrio nella quantità di zuccheri e di grassi nel corpo, quindi potrebbe essere utile per chi soffre di diabete.

Ha una forte proprietà anti-ossidante e combattere le infezioni di tipo fungino, compresa la Candida.

Aiuta a diminuire la quantità di colesterolo cattivo, ad assorbire le vitamine, migliora le capacità cognitive, è utile per chi soffre di ulcera e riequilibra la flora intestinale. Il suo effetto di rafforzamento del sistema immunitario gli permette di contribuire a combattere alcune patologie.

Effetto detox e dimagrante

L’olio di cocco è un ottimo coadiuvante quando si ha bisogno di seguire un programma detox in corrispondenza dei cambi di stagione o per diminuire gli effetti nocivi dell’assunzione dei vari medicinali.

La sua azione, in particolare, è rivolta verso il fegato e verso i reni che aiuta a lavorare in maniera equilibrata e armoniosa.

Ha la capacità di stimolare il metabolismo, quindi il suo uso è rivolto anche a chi stia seguendo una dieta dimagrante e non solo. L’olio di cocco agisce, infatti, in modo mirato, a favore della riduzione del grasso addominale, ossia quello più pericoloso.

Bella e profumata

Dal punto di vista cosmetico, è molto utile per chi abbia la pelle del viso o del corpo secca, poiché fornisce nutrimento e idratazione. Per lo stesso motivo ha un’azione anti-rughe.

Rinforza i capelli, è un’ottima base per fare uno scrub per viso e corpo, è un buon struccante, migliora l’aspetto delle smagliature, è un ottimo e profumatissimo dopo-sole. In unione con il burro di karitè, inoltre, la sua azione nutriente viene ulteriormente valorizzata.

Collutorio naturale

Può essere trasformato anche in un collutorio dall’azione energica contro i batteri del cavo orale.

L’olio di cocco, infatti, è il protagonista di una ormai conosciutissima pratica ayurvedica di pulizia della bocca, delle gengive e dei denti da effettuare al mattino: il, cosiddetto, “oil pulling”.

L’alta percentuale di acido laurico che contiene gli permette, infatti, di trasformarsi in un killer per i batteri, pulendo la bocca e ottenendo un effetto di disintossicazione per tutto il corpo.

“Oil pulling”: come fare?

L’ “oil pulling” si può eseguire ogni mattina prima di colazione utilizzando 2 cucchiai di olio di cocco purissimo, che deve essere stato spremuto a freddo e che sia di tipo alimentare. Vediamo come procedere.

  • Mettere l’olio in bocca e, avendo l’accortezza di non ingoiarlo, iniziare a fare un risciacquo interno per eliminare tossine e batteri accumulati durante la notte.
  • Eseguire questo movimento per circa 20 minuti.
  • Trascorso questo periodo di tempo, far uscire l’olio dalla bocca e eliminarlo dal lavandino.
  • Passare, quindi, a spazzolare (utilizzando anche un dentifricio) la bocca, i denti e le gengive.