
56 milioni di nativi americani sono morti durante i 100 anni che hanno fatto seguito alla scoperta dell’America da parte di Cristoforo Colombo. Un autentico genocidio che ha visto varie cause: dalla guerra alla schiavitù, passando per malattie come morbillo e vaiolo arrivate dall’Europa.
Questo spaventoso calo demografico ha avuto conseguenze importanti anche nel clima globale: una ricerca dello University College di Londra ha dedotto che la temperatura media della Terra era calata di 0,15 gradi alla fine del Cinquecento. Non è un caso che proprio in quel periodo e agli inizi del Seicento, l’Europa fu toccata da una piccola era glaciale, con eventi meteorologici incredibili come le continue nevicate in Portogallo e il Tamigi sempre ghiacciato.
Il motivo? Il crollo demografico portò all’abbandono di 55 milioni di ettari coltivati (l’estensione della Francia), le foreste coprirono quelle aree e le piante assorbivano ovviamente molto più carbonio. La percentuale di anidride carbonica è calata così come l’effetto serra. Da qui il clamoroso calo di temperature.