L’accumulo di grasso soprattutto nel girovita potrebbe essere associato ad un volume cerebrale inferiore e, ancor più nello specifico, a meno quantità di “materia grigia”. E’ decisamente peculiare lo studio condotto dalla Loughborough University, pubblicato poi sulla versione online di Neurology.

Gli studiosi hanno ribaltato le ricerche finora effettuate che provavano a capire quali potessero essere le funzionalità, specie se dannose o protettive, del grasso in eccesso per le dimensioni del cervello. Lo studio ha però notato un nesso tra obesità addominale e alcune specifiche aree del cervello, coinvolte ad esempio nel controllo dei muscoli, nella percezione sensoriale e nell’autocontrollo.

Lo studio è stato condotto su 9652 persone di cui il 20% soffriva di obesità. I risultati sono stati così chiari che gli stessi scienziati hanno ammesso che il tema dovrà essere ulteriormente approfondito per togliere i dubbi soprattutto da una questione: è il grasso in eccesso nel girovita a determinare questo restringimento del cervello o sono anomalie già presenti nella materia grigia a favorire l’obesità?