
Non sono dati incoraggianti quelli rivelati dalla società di ricerca Rhodium Group e riportati dal New York Times. Sotto accusa finiscono le emissioni di anidride carbonica negli Stati Uniti, protagoniste di un aumento senza precedenti negli ultimi 8 anni: più in particolare, nel 2018 è stato registrato un +3,4% rispetto ai dati del 2017.
Sono diversi i motivi di questo preoccupante aumento e non vanno ricercati soltanto nelle politiche economiche del governo Trump. C’è da sottolineare come negli USA siano state dismesse tantissime centrali a carbone, ma la crescita di altri settori dell’economia ha ampiamente compensato questo calo.
Un’altra causa “concreta” è legata alle condizioni metereologiche. Lo scorso inverno è stato particolarmente freddo in alcune aree come il New England, dove si è registrato un picco senza precedenti di utilizzo di gas e petrolio. Come accennato in precedenza, poi, la crescita economica ha fatto il resto: le emissioni di camion e fabbriche sono tornati a livelli allarmanti.